Una storia lunga oltre cento anni

La Società di Mutuo Soccorso tra Operai e Commercianti nasce a Gangi nel 1906 in un contesto di fermento politico e dinamismo associativo e dove, già negli anni Ottanta dell’Ottocento, si registra la presenza di due analoghi sodalizi. I fondatori sono un centinaio tra mastri artigiani, muratori e commercianti, patrocinati da figure socialmente di rilievo come il medico Giuseppe Andrea Centineo, Sindaco dal 1914 al 1920, socialista ed antifascista.

La finalità del sodalizio è quella tipica delle società operaie che sin dagli anni Quaranta del secolo precedente sorgono in tutta Italia, ovvero garantire, nell’assenza di ogni tutela pubblica e statale, un’assistenza minima ai soci impossibilitati a lavorare per infermità o malattia. Lo strumento per sovvenire a tale scopo è la mutualità, cioè il riparto e la distribuzione ai predetti soci di piccole somme attinte dal monte accumulato con i contributi mensilmente versati da tutti gli iscritti.

La Società Operaia rappresenta anche un’esperienza di autorganizzazione operaia che ha contribuito al progresso economico, sociale ed alla dialettica politica di Gangi durante tutto il secolo. Poco tempo dopo la fondazione, infatti, i soci partecipano alla gara ed ottengono l’appalto per la captazione delle acque dalle sorgenti Fegotti e per la costruzione dell’acquedotto all’interno del centro abitato. Opera il cui finanziamento, però, viene compromesso dallo scoppio della Grande Guerra ed il cui compimento avverrà solamente a metà degli anni Trenta.

Al contrario di quanto accaduto nella gran parte dell’Italia, l’avvento del Fascismo, e la conseguente fine delle libertà individuali ed associative, non fa cessare l’attività della Società Operaia. Il sodalizio, infatti, non viene totalmente assorbito dall’Opera Nazionale Dopolavoro (OND), l’organizzazione con la quale il regime intende mantenere consenso ed organizzare il tempo libero dei lavoratori, ma resiste riuscendo a svolgere pur sotto tono la funzione di aggregare e far incontrare le maestranze di Gangi.

La fine della seconda guerra mondiale e la ripresa economica e sociale degli anni Cinquanta sono lo scenario in cui il sodalizio si connota come il luogo per eccellenza di aggregazione del mondo del lavoro di Gangi. Le vicende di quegli anni, infatti, smentiscono il pregiudizio che considera Gangi, al pari di tutto il Mezzogiorno, luogo di arretratezza e stagnazione. Al contrario, la Società Operaia esprime un dinamismo imprenditoriale che si traduce dapprima nell’acquisto e nella ristrutturazione di un grosso edificio da destinare a moderna e funzionale sede sociale nel Corso Umberto, completata ed inaugurata nel 1965. Ma soprattutto, grazie al rischio assunto da circa duecentocinquanta soci (muratori, fabbri, lattonieri, falegnami, bastai, calzolai) che garantiscono in prima persona il versamento del capitale iniziale, viene costituita nel 1959 la Cassa Rurale ed Artigiana “Mutuo Soccorso”, l’odierna Banca di Credito Cooperativo, fonte di accesso al credito per tante famiglie ed imprese di Gangi, polmone finanziario ed economico nel circostante territorio madonita.

Gli oltre cento anni di storia della Società Operaia di Gangi non possono, però, ridursi soltanto agli aspetti economico-politici appena accennati. Per i tanti soci il sodalizio è stato e continua ad essere luogo di socialità, in cui coltivare relazioni amicali e di lavoro, anche prodigandosi con spirito di solidarietà verso coloro che si trovano in situazioni di disagio; luogo di svago decoroso e di cittadinanza attiva, in cui tradurre i valori del lavoro e della famiglia che permeano la comunità di Gangi senza mai scadere in sterili radicalismi politici o anticlericalismi fuori luogo. Ieri come oggi!

(Note a cura del Prof. Mario Paternò)

La ricostruzione analitica della storia della Società Operaia, condotta attraverso la consultazione della corposa documentazione inedita lì custodita, è esposta nel volume: MARIO PATERNO’, La Società di Mutuo Soccorso tra Operai e Commercianti di Gangi (1906-2012), Gangi, 2012 , dal quale sono tratte le sueguenti foto.

Giuseppe Andrea Centineo La bandiera del sodalizio Lo Statuto del 1907 Vecchia sede di via G.F.Vitale La sede attuale di corso Umberto I Interno della nuova sede di corso Umberto I 26 dicembre 1965, inaugurazione dei locali sociali: discorso del vice presidente Peppino Paternò. Dietro di lui si riconoscono, da sinistra: Nino Piazza; padre Massimo Raimondi, guardiano del Convento dei Cappuccini; Giovanni Ventimiglia; Nunzio Battaglia 26 dicembre 1965, inaugurazione dei locali sociali: Pietro Restivo e Peppino Paternò


I Presidenti della Società Operaia dal 1906 al 2016